Quando si cerca un lavoro, che si sia già occupati o meno, uno dei primi passi da compiere, oltre a un curriculum aggionato, è avere un profilo LinkedIn. Su questo social, i recruiter sono costantemente alla ricerca di nuovi talenti per la loro azienda o per i loro clienti. Ma per essere individuato da un headhunter o dall’azienda dei tuoi sogni, non basta avere un profilo LinkedIn, dovrai anche padroneggiare tutte le bestpractice di questa rete professionale. Vediamo insieme 4 consigli per ottimizzare il tuo profilo LinkedIn.
1- Come compilare il profilo LinkedIn?
La prima cosa da sapere è che i recruiter utilizzano dei filtri per effettuare le loro ricerche; quindi, dovrai pensare alle parole chiave quando compilerai le diverse sezioni.
1.Dimostra di essere in cerca di un lavoro
Quando si cercano candidati per una determinata posizione, la maggior parte dei recruiter utilizza il filtro “Open to work” per avere nei risultati della ricerca solo coloro che sono in cerca di lavoro sul mercato.
2. Scegli una foto di profilo professionale
La foto rimane un elemento molto importante e può essere un deterrente se trasmette informazioni sbagliate. Alcune semplici regole da seguire: essere soli nella foto, indossare un abbigliamento professionale, utilizzare uno sfondo neutro e non dimenticare di sorridere! Si può quindi scegliere se rendere l’immagine del profilo visibile solo ai propri collegamenti, alla propria rete o a tutti i membri di LinkedIn.
3. Utilizza un banner di profilo relativo alla tua professione
Il banner di profilo dovrebbe ricordare il settore di attività in cui si lavora. Evita paesaggi di vacanza (a meno che non lavori nel turismo, ovviamente) o temi molto lontani dal tuo lavoro/settore.
4. Compila correttamente i tuoi dati di contatto nel profilo
Può sembrare ovvio, ma molti candidati non compilano correttamente questa parte, anche se è essenziale per consentire a un selezionatore di contattarti facilmente. Inserisci il tuo indirizzo e-mail e, se necessario, il numero di cellulare.
5. Indica un lavoro sufficientemente generico
6. Parla di te nel sommario del profilo Linkedin
Questo è il momento di parlare di te: la tua personalità, le tue competenze (soft e hard skills), le tue aspettative, le tue aspirazioni, i tuoi valori… Oltre alle parole chiave relative al tuo lavoro, specifica il tipo di lavoro che stai cercando (remoto, ibrido, 100% in presenza), il tipo di contratto e di azienda che stai cercando (multinazionale, PMI, ecc.), la tua area geografica. Affinché il tuo profilo appaia nei risultati di ricerca dei recruiter, ricorda di utilizzare il maggior numero possibile di parole chiave legate al tuo settore di attività o al tuo lavoro.
7. Scegli il giusto settore di attività nel profilo
È il settore in cui lavori o in cui vorresti lavorare. Ad esempio, se sei un Marketing Manager in un’azienda il cui settore di attività è il recruiting, dovrete inserire in questa sezione il settore “recruiting” e non “Marketing & Comunicazione”.
8. Sii esaustivo nel descrivere la tua esperienza professionale
A differenza di un classico curriculum vitae in cui si è limitati in termini di lunghezza, LinkedIn permette di dettagliare questa parte in modo davvero esaustivo senza dover cancellare le esperienze precedenti. Quindi, avanti! Fornisci quanti più dettagli possibile sulle tue esperienze e, ancora una volta, utilizza le parole chiave più adatte. Indica il tuo livello gerarchico, il numero di persone gestite, ecc. A seconda del tuo lavoro, includi i tuoi KPI/migliori risultati, perché potrebbero fare la differenza per un potenziale futuro datore di lavoro. Fai attenzione a non mentire o abbellire la realtà, perché tutte le informazioni saranno verificate.
2- Come contattare un recruiter su LinkedIn?
Ci sono diversi modi possibili, a seconda della situazione:
In risposta a un’offerta
Prima di contattare il recruiter, leggi attentamente l’annuncio per assicurarti che il tuo profilo corrisponda (stipendio, luogo, requisiti, esperienza, ecc.). Se necessario, invia un messaggio (preferibilmente un Inmail) e non dimenticare di allegare il tuo CV. Nel messaggio, prediligi sobrietà e cordialità e dimostra di aver letto bene l’annuncio.
Attenzione: non dimenticare di candidarti ufficialmente tramite il link dell’annuncio, in modo che il tuo profilo venga registrato nel database della società di recruiting.
In risposta a un recruiter che ti contatta
Ci sono due possibilità:
- Sei interessato all’offerta di lavoro? Rispondi adattandoti al modo in cui il recruiter ti approccia. Se il recruiter ti lascia i suoi recapiti, piuttosto che rispondere via LinkedIn, preferisci l’indirizzo e-mail e non dimenticare di lasciare il tuo numero e di proporre una fascia oraria per i colloqui per essere più rapidi nel processo.
- Non sei interessato? Rispondi comunque! Ringrazia per l’offerta e di loro cosa stai cercando. Potrebbero offrirti altre posizioni più in linea con le tue aspettative.
3- Come sviluppare la propria rete su LinkedIn?
Prima di tutto, devi sapere che la tua rete non sarà necessariamente esaminata dai recruiter, tranne che per alcune posizioni in cui il networking è importante. D’altra parte, più la tua rete è ampia, più è probabile che tu venga visto dai recruiter e più è probabile che tu veda anche delle opportunità (un contatto da un contatto che condivide un’offerta e così via).
È necessario aggiungere tutti a LinkedIn? La risposta è no. Aggiungi solo persone strategiche per la tua carriera:
- I recruiter che stanno assumendo nel tuo settore. Invia sempre un messaggio personalizzato, come questo: “Salve, ho visto che stai reclutando nel mio settore, mi piacerebbe entrare nella tua rete”;
- Il personale operativo di un’azienda a cui sei interessato. Includi sempre un messaggio personalizzato.
4- Come essere visibili ai recruiter su LinkedIn?
Per essere visibili, bisogna pensare alle interazioni! Commenta e metti “mi piace” ai post relativi alla tua attività o ai tuoi argomenti preferiti, in modo che il tuo nome compaia regolarmente. Questo ti permetterà di essere identificato come esperto della tua materia da potenziali recruiter o persone del tuo settore di riferimento. Inoltre, più interagisci, più visibilità ti sarà data dall’algoritmo di LinkedIn.
Attenzione: tieni presente che tutte le tue attività possono essere viste da un potenziale recruiter, e in generale da tutte le persone della tua rete. Ricorda che LinkedIn è una rete professionale. Le tue opinioni politiche o religiose o qualsiasi altro elemento che faccia parte della vita privata deve rimanere nella tua rete personale. Anche in questo caso, fai attenzione, perché la tua e-reputation va oltre LinkedIn. Non esitare a “googlarti” regolarmente (digita il tuo nome e cognome nella barra di ricerca di Google) per controllare cosa emerge dal web, e non dimenticare Google Immagini.